Appunti dal Convegno di Cagliari sulla valutazione stress lavoro correlato
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- Creato Lunedì, 10 Maggio 2010 12:11
Convegno Nazionale
NUOVI CODICI DEL LAVORO
Valutazione del rischio stress lavoro correlato e qualità della performance organizzativa
Appunti da due intense giornate di lavoro "multidisciplinare"
SALUTI DELLE AUTORITÀ:
Giovanni Melis - Rettore dell’Università di Cagliari (assente)
Emilio Floris - Sindaco di Cagliari (assente)
Antonio Cadeddu - Preside della Facoltà di Scienze della Formazione (Università di Cagliari)
Antonello Liori - Ass.re Igiene, Sanità e Assistenza Sociale Regione Sardegna (assente)
Francesco Manca - Ass.re Lavoro, Form. Prof., Cooperazione e Sicurezza Sociale Regione Sardegna (assente)
Maria Paola Corona - Ass.re Affari generali, Personale e Riforma Regione Sardegna
Lorenzo Fantini - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (assente, ma manda un messaggio di saluto e di scuse)
Antonio Angelo Arru - Presidente Fondazione del Banco di Sardegna (assente)
Marco Guicciardi - Presidente dell’Ordine Psicologi Sardegna
Onofrio Di Gennaro - Direttore INAIL Sardegna
Mario Piga - Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Università di Cagliari) (assente, porta i suoi saluti il Dott. Demelia)
Giorgio Massacci - Preside della Facoltà di Ingegneria (Università di Cagliari) (assente, al suo posto l'Ing. Salimbeni)
Emilio Simeone - Direttore Generale ASL Cagliari (assente)
Luigi Demelia - Presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia (Università di Cagliari)
Mauro Meleddu - Direttore del Dipartimento di Psicologia (Università di Cagliari) (assente, al suo posto la vice direttrice del Dipartim. Dott.ssa Parisi)
Antonio Argiolas - Presidente del Corso di Laurea in Psicologia (Università di Cagliari)
Marco Nicolussi - Presidente dell’Ordine Psicologi Veneto (assente, al suo posto il Dott. A. De Carlo, consigliere dell'Ordine Psicologi Veneto sez.B)
RELAZIONI INTRODUTTIVE
Nicola A. De Carlo (Psicologia del lavoro e delle Organizzazioni, Università di Padova) - Perché nuovi codici? Contenuti,
obiettivi e aspetti metodologici
L'introduzione del Dott. De Carlo fa da cappello a tutto il convegno: che cos'è un codice? quali sono i nuovi codici di cui ha bisogno un modo del lavoro che cambia spostandosi sempre più sul terziario, da una dimensione del "comando" ad una del "sostegno" (del capo verso i dipendenti)? Parole chiave: Responsabilità (della qualità e della risoluzione dei problemi), Ascolto, Condivisione (di obiettivi, buone prassi e tecniche). Nuovi codici per la società post-industriale "della relazione".
Gianni Loy (Diritto del lavoro, Università di Cagliari) - La tutela del benessere psicofisico nel posto di lavoro: una
prospettiva giuridica
Il Dott. Loy comincia il suo intervento con una frase che sarà più e più volte ripresa, commentata, smentita, cambiata nel corso del convegno: "La psicologia fa la diagnosi, il diritto la cura". Viene citato Kafka nella sua descrizione di Gregor Samsa protagonista de La Metamorfosi come esempio di stress lavoro correlato ante litteram. Viene affermata la necessità che sia il lavoro ad adattarsi all'uomo e non viceversa e che il Datore di Lavoro rispetti il proprio dovere di tutelare la salute psico-fisica del lavoratore con qualunque mezzo/strumento disponibile (Articolo 2087 del codice civile. L’obbligo del datore di lavoro di attenersi al principio della massima sicurezza tecnologicamente fattibile).
Giorgio Marraccini (SPRESAL, ASL Cagliari) - Il lavoro e l’individuo
Il dott. Maraccini punta il proprio intervento a rispondere alla domanda: la sicurezza sul lavoro è un problema di etica (dovere verso se stessi e la società)? di morale (scegliere consapevolmente cosa è giusto e cosa non lo è)? di educazione? di prevenzione? di cosa?
Carlo Manca (Sovrintendente Medico Regionale INAIL Sardegna) - Lo stress lavoro correlato. Il ruolo dell'Inail
L’intervento del Dott. Manca ha delineato con chiarezza e precisione le fasi di intervento dell’INAIL che seguono alle domande di riconoscimento di malattia professionale legata allo stress lavoro correlato e ai rischi psicosociali.
Gian Piero Quaglino (Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, Università di Torino) - Vita organizzativa e benessere lavorativo
Assente.
Giovanni Battista Bartolucci (Medicina del lavoro, Università di Padova) - L'integrazione tra le figure della prevenzione in un sistema di gestione aziendale
Dopo un breve excursus storico della lieglazione italiana degli ultimi 50 anni in materia di sicurezza sul lavoro, il Dott. Bartolucci si è concentrato a delineare la figura del MC all’interno di un percosro si promozione della salute attraverso i SGSS.
Giuseppe Santisi (Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, Università di Catania) - La qualità della performance organizzativa tra retorica del cambiamento ed esigenze di miglioramento
L’intervento si concentra sulle pubbliche amministrazioni , dal D.Lgs 241/90 D.Lgs. 150/09 (decreto Brunetta) e sull’ipotesi che ci sia una netta distanza tra ciò che è dichiarato nei programmi che delineano il processo di cambiamento rispetto a quanto concretamente messo in atto dai manager delle risorse umane.
Paula Benevene (Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, Università LUMSA Roma) - Benessere organizzativo: una comparazione tra campioni del comparto pubblico e del terzo settore
La Dott.ssa Benevene riporta i risultati di uno studio in cui il questionario OHQ (Organizational Health Questionnaire) è stato somministrato a campioni rappresentativi del terzo settore e delle pubbliche amministrazioni. Sembrerebbe che lo stress non sia un fattore differenziale, ma il burnout si. In particolare il burnout è maggiore in chi non riesce o non ha la possibilità di “umanizzare” il proprio lavoro, poiché il senso di utilità sociale compensa il rischio burnout.
PRIMA SESSIONE: LE FORME DEL DISAGIO ORGANIZZATIVO
Chairman Giorgio Marraccini
Liviano Vianello e Franco Sarto (SPISAL, ASL di Padova) - La valutazione e Prevenzione del Disagio lavorativo da Stress come attività inserita nel contesto territoriale: l'esperienza di Padova
Il Dott. Vianello si concentra sulle questioni: come si fa la valutazione? Quali sono i livelli accettabili di rischio?e descrive l’esperienza di Padova e del Laboratorio per la valutazione e prevenzioni delle problematiche psicosociali che Spisal e Università di Padova insieme hanno creato.
Maria Luisa Pedditzi (Università di Cagliari) - Il Burnout: modelli teorici, dimensioni psicologiche e fattori di rischio
La Dott.ssa Pedditzi riporta i modelli e gli strumenti più usati per quanto riguarda il costrutto del burn out, non solo legato alle classiche helping professions.
Marcello Nonnis (Università di Cagliari) – Disagio, ostilità, mobbing – Una visione integrata dei processi organizzativi negativi
Il dott. Nonnis mette in luce i criteri per una diagnosi di mobbing e punta l’accento e alle azioni vessatorie, alla necessità di far attenzione alla loro frequenza e pervasività. Ciò che serve è una visione integrata che tenga presente dimensioni oggettive e soggettive che aiuti l’operatore a individuare e controllare quelle situazioni pervasive che potrebbero degenerare in mobbing.
Alessandro Lo Presti (II Università di Napoli) - Nuove forme di carriera e insicurezza lavorativa
Laura Dal Corso (Università di Padova) - Dar voce al disagio: uno studio esplorativo su resoconti di storie di vita lavorativa
SECONDA SESSIONE: LE PROFESSIONI COINVOLTE NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI PSICOSOCIALI
Chairman Gianni Loy
Barbara Barbieri, Stefania Cuccu, Stefano Porcu (Università di Cagliari) - La valutazione dello stress lavoro correlato: serve lo psicologo?
L'intervento della Dott.ssa Barbieri è tra l'ironico e il provocatorio e delinea tutto un percorso di riflessione intorno alla necessità, più o meno, condivisa della figura dello psicologo per quanto riguarda le valutazioni stress lavoro correlato. La risposta a cui arriva è: "SI, serve lo psicologo".
Oriana Putzolu (CISL - Sardegna) - Il ruolo del sindacato nella valutazione dei rischi da stress lavoro correlato
L'intervento della rappresentate del sindacato sottolinea quello che è definito il punto di forza dei sindacati stessi per ciò che concerne il discorso stress lavoro correlato: poter permettersi di mirare direttamente alla rimozione di ciò che è causa di stress o in generale di disagi, senza dover per forza passare per valutazioni o indagini. Il sindacato così descritto si fa "strumento per la diagnosi fatta dagli psicologi e per la cura fatta dal diritto".
Giorgio Marcuzzo (Azienda Ospedaliera, Università di Padova) - Rischio stress lavoro-correlato: il ruolo del medico del lavoro
Il dott. Marcuzzo auspica con il suo intervento un ritorno dei medici del lavoro ad un ruolo più clinico a fianco di quello preventivo, per meglio evidenziare e prevenire patologie talora latenti.
Domenico Salimbeni (Università di Cagliari) - Stress da lavoro-correlato: che stress per il RSPP
L'intervento dell'ing. Salimbeni è alquanto ironico e passa in rassegna in modo anche simpatico, ma sempre aderente alla realtà lavorativa, quelli che sono gli strumenti effettivi e le capacità professionali a disposizione di un RSPP che si trova ad avere ruolo attivo nella valutazione del rischio stress lavoro correlato.
Melinda Vargiu (Ordine Psicologi della Sardegna) - Stress e lavoro. L'etica professionale come risorsa
SECONDA GIORNATA: Venerdì 30 Aprile
TERZA SESSIONE: IL METODO E IL PROCESSO NELLA COSTRUZIONE DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO
Chairman Nicola A. De Carlo
Giuseppe Scaratti, Mara Gorli (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) - Sicurezza e sostenibilità della vita organizzativa. Un'esperienza di ricerca-formazione
Antonio Aiello (Università di Cagliari) - Dalla grande azienda alle PMI: strumenti di valutazione e intervento. Risultati dalla collaborazione UniCA/ISPESL
Il Dott. Aiello, nella sua relazione, fa riferimento al quadro teorico dell' OHP, Occupational Health Psychology di Rymond, Wood & Patrick, 1990. L'intervento delinea un percorso tra le "motivazioni socio-cognitive alla sicurezza" e le "strategie della responsabilità sociale e d'impresa" per arrivare a descrivere gli strumenti di indagine scelti in base all'estensione aziendale. Per la grande impresa vengono proposti: VaRP e Val.Mob; per le PMI: CSL-PMI, una check list di 24 items che indaga la cultura organizzativa, il carico di lavoro e la qualità delle relazioni.
Alessandra Falco (Università di Padova) - La valutazione del rischio stress lavoro-correlato: un'applicazione del metodo V.I.S. e del test Q-BO
Fa le veci della Dott.ssa Falco il Dott. De Carlo. Viene descritto il metodo V.I.S. e la versione Short del Q-BO. Le slides che descrivono il Q-BO sono disponibili nel sito dell'editore (FrancoAngeli).
Patrizia Deitinger: (ISPESL) - Il modello Va.RP per lo studio del rischio stress lavoro correlato
Viene descritto il modello Va.RP per lo studio del rischio stress lavoro correlato. Si tratta di un modello che prevede 5 fasi di intervento: 1) identificazione dei rischi attraverso indicatori "oggettivi" e "soggettivi, ossia "effetti"; 2) valutazione dei rischi attraverso il questionario Va.RP; 3) strategie di intervento, individuale, per problemi a "spot" presenti in poche persone, di gruppo, per problemi in alcuni settori, o organizzativo/strategico, per problemi trasversali ai settori; 4) monitoraggio e controllo dell'efficacia delle strategie intraprese; 5) rivalutazione del rischio o rischi specifici, dopo 3 anni o in seguito a cambiamenti significativi.
La validazione del questionario è prevista per ottobre-dicembre 2010.
Gianni Agnesa (AIF Italia) - Progetti per il benessere in ambito pubblico: analisi di esperienze in contesti locali Europei
Viene descritto il programmaCANTIERI DFP in cui vengono prese in esame 14 categorie di indagine per le pubbliche amministrazioni. Tra gli esempi risportati: il ìComune di Trieste, la Provincia di Treviso e il Comune di Siracusa.
Sessione poster
QUARTA SESSIONE: IL PUNTO DI VISTA DELL’ORGANIZZAZIONE
Chairman Gian Piero Quaglino
Andrea Pili (Presidente Gruppo Giovani Confindustria) - Oltre la normativa: la valutazione dello stress da lavoro come parametro di produttività
Edoardo Corna (Presidente Gruppo Territoriale Giovani Imprenditori API Sarda Cagliari) - Stress e comunicazione in una organizzazione efficace
Daniela Deidda (ARPAS) - Formazione e benessere organizzativo in ArpasL'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Sardegna, nata nel 2006, ha messo in atto nel corso del 2008 uno sudio auto gestito sul percepito relativamente allo stato di salute al proprio interno.
Giuseppe Farris (Assessore Personale e Affari Legali, Comune di Cagliari) - Il significato strategico di un'organizzazione comunale motivata e collaborativa. Obiettivi e risultati
A. Soriga (Tesoriere Ordine Psicologi Sardegna) - interviene al posto della Dott.ssa Melinda Vargiu.
Gian Mauro Nonnis (Vicepresidente Nazionale e Coordinatore ANIEF Sardegna - RSPP Comparto Scuola) - Le difficoltà del personale addetto alla sicurezza nella scuola
L'accento è posto sulle difficoltà dell'RSPP di fronte all'importanza della formazione del personale e alle criticità dei corsi di aggiornamento.