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Accordo sui test per valutare lo Stress

Questa notizia è stata tratta da: http://www.necsi.it/

Il 25 ottobre verranno sottoposto alle parti sociali, le linee guida sullo Stress Lavoro-Correlato espresse da Stato e regioni.

Se dovesse essere acquisito l’assenso di imprese e sindacati, la commissione consultiva permanente per la salute nei luoghi di lavoro, istituita presso il ministero del Welfare, potrebbe licenziare il provvedimento già nella riunione del 17 novembre.
Dopo i rinvii che hanno spostato il debutto della nuova disciplina al 1° gennaio 2011, le linee guida per la valutazione dei rischi da Stress Lavoro-Correlato diverrebbero subito operative.

DATORI DI LAVORI, CONSULENTI E ORGANI DI VIGILANZA: dal 1° gennaio 2011 le aziende dovranno avviare le valutazioni delle possibili fonti di stress, riportando nel documento divalutazione dei rischi la programmazione temporale della verifica interna e il termine fmale. I datori di lavoro che avessero già effettuato la valutazione coerentemente all’accordo europeo del 2004, però, non dovranno ripetere l’indagine. Saranno solo tenuti ad aggiornarla in presenza di infortuni significativi o di riorganizzazioni del processo produttivo.

MEDOTO DELL’INDAGINE: le linee guida suggeriscono una valutazione in due fasi: una preliminare e sempre necessaria e l’altra eventuale, da attivare solo nel caso in cui permangano elementi di rischio sui quali le eventuali misure di correzione adottate dal datore di lavoro siano inefficaci. La valutazione, dovrà riguardare tutti i lavoratori, inclusi dirigenti e preposti. Per semplificare l’attività, dovranno essere prese in considerazione non le posizioni delle singole persone ma gruppi omogenei di lavoratori esposti a rischi dello stesso tipo, secondo parametri che ogni datore è libero di definire. Soprattutto nelle aziende di maggiori dimensioni si potrà svolgere la verifica su un campione rappresentativo di dipendenti.

VALUTAZIONE PRELIMINARE: le aziende dovranno soffermarsi sui cosiddetti “eventi sentinella”, sul tipo di lavoro e sul contesto aziendale e professionale.

DOVRANNO ESSERE CONSIDERATI:

Indici infortunistici, assenze per malattia, turnover, eventuali sanzioni disciplinari e le segnalazioni del medico competente
Dovranno essere soppesati i carichi e i ritmi di lavoro, l’orario e i turni, la corrispondenza tra le competenze dei lavoratorie irequisiti richiesti, eccetera.
Dovranno essere analizzati il ruolo dei lavoratori nell’ambito dell’organizzazione, la loro autonomia decisionale, i conflitti interpersonali, l’evoluzione della carriera ovvero l’incertezza. Nel caso in cui dal monitoraggio emergano elementi di stress importanti, i datori dovranno adottare misure correttive (dalla riorganizzazione del lavoro alla formazione). Solo se queste ultime non fossero sufficienti si dovrà poi dare luogo alla seconda fase della valutazione che dovrà privilegiare uno screening soggettivo, per evidenziare il punto di vista dei lavoratori sui rischi da Stress Lavoro-Correlato connessi alle proprie mansioni. Questo secondo step dell’indagine potrà essere condotto attraverso questionari, focus group o interviste.

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