Misure correttive al D.Lgs 152/2006
La Commissione Ambiente della Camera ha proposto misure correttive al Dlgs 152/2006, in particolare:
- L’eliminazione del silenzio-diniego della PA nelle procedure di VIA, da sostituirsi con l’obbligo di emettere un provvedimento espresso e motivato.
- L'individuazione di sistemi innovativi e alternativi di tracciabilità dei rifiuti, al fine di eliminare l'obbligo di compilazione del MUD, e di razionalizzare i consorzi di recupero e riciclo.
- L'eliminazione della VIA nazionale per gli impianti eolici con potenza pari o superiore a 20 MW.
- Di superare, per le terre e rocce da scavo, la rigidità dell’unico termine massimo di un anno previsto per il deposito del materiale in attesa di utilizzo. Si chiede quindi di prevedere che “Nel caso in cui i progetti prevedano il riutilizzo delle terre e rocce da scavo nel medesimo progetto, i tempi dell'eventuale deposito possono essere quelli della realizzazione del progetto medesimo, purché non superiori ai tre anni”.